REVIEW PARTY CON SERAFINA LOMAISTO

Oggi è il mio turno del Review Party! Quanto mi piace dirlo!

Macciao FuLlovers!

Oggi ospitiamo su questi spazi Serafina Lomaisto, in arte @Serafina_Scrive (IG), la quale ha organizzato un favoloso #partyreview per il suo anniversario.

Serafina ha deciso di condividere con tutti i partecipanti ai festeggiamenti due racconti brevi: ”Un sorriso grande quanto un quarto di luna” e “E se invece…” ecco che oggi sono qui a presentarveli.

Li ho trovati entrambi davvero dolcissimi e appassionati.

► “Un sorriso grande quanto un quarto di luna” è un breve racconto epistolare il quale raccoglie gli scambi mail fra Serafina ed Edoardo un ragazzo di Firenze. L’amicizia fra i due nasce dall’esperienza scaturita attraverso il progetto “Amicidipenna” dove due persone sconosciute intrattengono una corrispondenza.

A quanti di voi che mi state leggendo adesso, sarà capitato di riuscire ad aprirvi con più serenità con un estraneo invece ad una persona che conoscete?

Edoardo era in un momento difficile della sua vita, per quanto fosse proiettato verso il suo futuro, si trovava su “una collina” ma accanto a sé non vedeva mai nessuno a spronarlo e a confortarlo. La sua solitudine era diventata un “fardello” e non qualcosa da cui trarre spunto di riflessione.

Il confronto con Serafina sarà balsamo per il suo cuore e anche per il lettore attento che saprà apprezzare, come uno spettatore discreto, quelle parole lette con animo aperto.

Ammetto aver colto questa storia come un arricchimento, anche se comprendo quanto sia difficile leggere un testo epistolare. Apprezzo la scelta di averlo applicato ad un racconto breve.

► “E se invece…” è il racconto breve della struggente storia d’amore di Soma e Nali, aka (cioè) Carolina e Tommaso legati dal filo rosso di una promessa; ha il tempo di spezzarti in due e farti scendere quell’unica lacrima che si è già concluso. E voi sapete quanto io non sia una fan e non legga romance.

Non vi farò alcuno spoiler, perché vi assicuro sembra ben altra cosa quando si inizia a leggerlo, parte all’incirca a 2/3 per fare un passo indietro, ricominciare dal principio per poi accompagnarci alla conclusione. Tutto magistralmente gestito in venti pagine.

Senza fronzoli, cliffhanger o inutilità che tolgono spazio alla storia.

Serafina ha un modo di scrivere, per quanto nelle sue lettere dica di essere contorta nelle parole e nei discorsi, profondo e stupefacente: entra nel cuore alla radice e tocca delle corde le quali sembravano non vibrare da chissà quanto tempo.

Il fatto che una persona ti faccia sentire, con la sua scrittura, nuovamente quelle emozioni è rincuorante.

Grazie Serafina.