top of page

14 APRILE 2020: PORTE APERTE PER LIBRERIE.

Il nuovo DPCM, emendato nei giorni scorsi, ha dato la possibilità, ad alcuni esercizi commerciali, di poter riaprire la propria attività, da domani 14 aprile 2020; attuando con la massima rigidità le normative emanate in merito alla sanificazione degli ambienti e la frequentazione degli spazi dovuta alla pandemia Covid19. Fra questi ci sono le librerie.


Pertanto si, da domani le librerie potranno riaprire al pubblico. A che pro?


Vetrina vista frontale da fuori di una libreria con struttura in ferro.


Partendo dall’inizio, riassumiamo brevemente la situazione: quando le restrizioni d’urgenza, causa #Covid19, sono state attuate ricordiamo le grandi catene di distribuzione aver chiuso i battenti e le piccole librerie indipendenti versare in uno stato di profonda crisi, poiché, nonostante avessero da subito tentato di attuare il sistema di “consegne a domicilio” erano state stoppate e “sconsigliate” dall’attuarlo.

Rammentiamo inoltre, nel contempo a questi spiacevoli eventi, doveva/stava entrando in vigore il DdL Lettura, sul quale, AIE e ADEI si stavano confrontavano in un acceso dibattito a suon di comunicati stampa dove da una parte si chiedeva un rinvio alla legge e dall’altra l’attuazione senza ulteriori indugi, perché attesa da troppo tempo.


Con il passare dei giorni, molte librerie hanno attivato comunque, nella loro zona di riferimento, collaborando fra loro (per coprire quanto più territorio possibile), tantissimi progetti di “consegne a domicilio” contando sull’aiuto dei social, creazione di siti di mappatura e di personaggi influenti per la diffusione e la comunicazione del verbo.


Questo, andando avanti, era inoltre il momento propizio, il "periodo delle fiere", basti pensare essere slittati molti eventi legati al mondo dell’editoria fra i quali il #SalTo20 a Torino, The London Book Fair, La Fiera del Libro per Ragazzi a Bologna, la prima edizione di Testo a Firenze, etc...

Tali manifestazioni sono il momento di uscita di moltissimi libri, attimo d’esordio per tantissimi scrittori, il giro di boa per le tante Case Editrici. Mesi e mesi di strategie marketing e comunicazione perduti, oltre tutto ciò che concerne ciò che gira intorno la filiera editoriale.


ADEI, attraverso le parole del Presidente Zapparoli, in uno dei suoi comunicati stampa conferma:

“Il mese di marzo si chiude con un crollo di fatturato del 68%, bruciando 60 milioni di euro. È quanto emerge dal sondaggio realizzato da Adei, Associazione degli editori indipendenti italiani, al quale hanno già risposto 160 case editrici. Occorre comprendere il danno reale. Verranno proposte 10 mila novità in meno, le tirature si contrarranno del 20%.”

Sono dati importanti. Quindi, forse non dobbiamo “stupirci” della decisione del Governo, anche se la lettura e le librerie non rientrano certo fra i beni di prima necessità come i negozi per l’infanzia e le cartolerie.


Basti pensare, inoltre, alle parole del Presidente Levi di AIE, d’accordo sulla decisione presa, per quanto riguarda la riapertura, vista come un primo passo verso un ritorno alla “normalizzazione” della situazione, attualmente assai critica, dell’industria libraria:


“Riaprire le librerie è un primo passo perché il mondo del libro possa tornare alla normalità e uscire dalla gravissima crisi nella quale tutti ci troviamo. Per questo, sono indispensabili gli aiuti di emergenza che insieme, editori e librai, abbiamo chiesto e che confidiamo siano immediatamente messi in campo con il prossimo provvedimento di sostegno all’economia.”

Quindi il governo è d’accordo, le due massime associazioni che raggruppano i gruppi editoriali anche, ma qui ci sono due domande da farsi e due conti fatti “senza l’oste”: i librai e i clienti?


I clienti, partiamo a ritroso, non me ne vogliate, devono restare a casa almeno fino al 3 maggio 2020, salvo diversa disposizione del Governo, pertanto non so se dire “Vado in centro ad acquistare un libro” rientrerà fra le “necessità” ammesse all’ALT delle forze dell’ordine.


Se si, quanti se ne approfitteranno? Come tutti i maratoneti magicamente nati nelle ultime settimane? Quanto tempo posso restare in libreria? Quale posso/devo frequentare? Posso scegliere di andare alla mia preferita? I libri verranno sanificati? Quali provvedimenti prenderanno a livello perimetrale le librerie?

E tante tante altre riflessioni, fra opportunismo sicurezza e adeguatezza.


I librai, perché a loro è stata fatta concessione di riaprire? Il messaggio che ne consegue è che se si fa un po’ di rumore o lo fanno clienti e/o associazioni, si riesce a rialzare la saracinesca. Passerà questo.

A livello economico finanziario c’è la paura, da parte dei librai con la riapertura, di non poter attingere a quegli aiuti necessari per far fronte all’ingente danno economico subito, nonostante le rassicurazioni, a causa della chiusura, alla quarantena e all’assenza di clienti. Dando l’opportunità alla riapertura, inoltre, sembra che lo Stato si voglia “lavare la coscienza” e togliersi dalle spalle il rischio/l'onere di dover dare alla classe libraria un indennizzo di perdita, in virtù del fatto di aver permesso di riprendere il lavoro con “regolarità”.

(Se di regolarità possiamo parlare, senza clienti!)

Infine, riguardante la sicurezza dei dipendenti è necessario essere sicuri sull'adeguatezza degli strumenti concessi per svolgere in serenità il lavoro, dato che loro si, ne vedranno di persone e dovranno frequentare mezzi per raggiungere i negozi. Per sollevare alcune delle questioni.


L’unico a non conformarsi alle nuove norme espresse dal DPCM è il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il quale ha affermato tramite comunicato, che non riaprirà i servizi non essenziali come di fatto il Governo ha dato via libera a fare per le eccezioni indicate.


Guarderemo come si svolgeranno le cose nei prossimi giorni.


Intanto il DdL Lettura è entrato effettivamente in vigore lo scorso 25 marzo 2020. Vedremo i suoi effetti, con i dati di mercato, dei prossimi mesi.

9 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

FATTI UN LIBRO

BOOK BLOGGER

bottom of page