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ANGURIE DI BUON NATALE! MA...LIBRI SI O LIBRI NO?

Quando arriva il Natale, oltre la felicità della festa arriva l'ansia da regali. Ci sono persone che regalano libri come scelta ponderata e chi invece li utilizza come rimpiazzo del "last minute"; è un grande azzardo in entrambi i casi. Sul tema si trovano molte opinioni discordanti non c'è che dire!

«Uno non ha mai abbastanza calzini», disse Silente. «Un altro Natale è passato e non ne ho ricevuto neanche un paio. La gente insiste a regalarmi libri»

Albus Silente in Harry Potter e la pietra filosofale, il primo libro della saga scritta da J.K. Rowling, uscito nel 1997



Coppia di giovani, seduti frontali sul divano, intenti a festeggiare il Natale davanti all'albero, con cappellini e coriandoli.

Tantissimi auguri di Buon Natale a tutti coloro che, per volontà

o per puro caso, passeranno di qua!

Siano feste gioiose,

in famiglia e armoniose,

piene di doni, cibo e risate

ma soprattutto di tutto quel che desiderate!


Spero abbiate gradito questi auguri improvvisati in rima. Volevo fossero diversi e leggermente meno banali dei soliti "Auguri a voi e famiglia!", anche perché le filastrocche mi piacciono davvero un sacco e non perdo occasione di crearne qualcuna di tanto in tanto.


Ponendovi il dilemma del caro Albus Percival, quest'anno preferireste calzini o libri?

Se siete su questo Blog, teoricamente la risposta dovremmo già conoscerla. Ma non si sa mai.

Se comunque la risposta era libri, spero vivamente abbiate messo una wishlist per aumentare le vostre probabilità di successo, affinché possiate ricevere quello realmente desiderato.


In virtù di questo spinoso problema, seriamente...ha incrinato lunghe amicizie quasi quanto le partite di Risiko, sono ormai anni che si dibatte sulla questione: è bene regalare libri?


Secondo l'etnologo francese Maurice Leenhardt, l'atto del "donare" è importante e instaura relazioni col prossimo. Quindi molte persone, soprattutto i bibliofili, nel regalare un libro donano più dell'oggetto in se stesso. Con quel gesto instaurano un collegamento, offrono una parte di se, un proprio pensiero che desiderano condividere col prossimo.

Magari il libro è qualcosa che li ha particolarmente colpiti e lo vogliono condividere con una determinata persona, oppure il libro raffigura proprio ciò che la persona stessa rappresenta per colui che fa il regalo.

Oppure, infine, i più "cattivelli" vogliono soltanto dire "Fatti un libro, e leggi di più! Analfabeta!". Ci può stare?! E ne regalano uno a caso, magari con le figure.

Ma chi dice sia il regalo giusto? Magari il gesto può essere fatto con tutte le nobili intenzioni, e se non rispecchia il gusto di colui che riceve l'oggetto in questione? Il risultato sono una persona dispiaciuta da una parte e una scontenta dall'altra.


Inoltre, a prescindere dal risultato del regalo, il gesto comporta l'obbligo della reciprocità, dove molto spesso le aspettative vengono puntualmente deluse, perché non tutti hanno un occhio attento e può esserci un doppio disastro! La persona che vi restituirà il pensiero, saprà prendervi il libro giusto? Eh...Ragazzi forse forse il caro Albus non ci aveva visto poi così male! Meglio i calzini.


Intanto, scagliando una lancia a favore del "Regala un libro a Natale", l'Enciclopedia della famiglia e della casa ci dice a riguardo:


''Il regalare libri alle persone care è una delle migliori cose. Difatti i libri rimangono per tanti e tanti anni nella nostra vita. Ma che imbarazzo quando dobbiamo cercare una frase da scrivere sulla prima pagina! La dedica. La dedica che è di prammatica in doni di questo genere, fa spremere il cervello perché deve essere assolutamente originale ed impensata. Ebbene, perche' cercare una frase inedita quando è tanto semplice mettere la sola firma ''X a Y'', la data e niente altro. Molte volte le dediche scritte in un certo giorno, in una certa circostanza, sotto l'influenza di un certo stato di animo, fanno poi ridere se si rileggono magari un anno dopo, o anche dopo solo sei mesi. La firma non compromette, non ipoteca niente''.

Enciclopedia della famiglia e della casa - a cura di De Stefanis, Alfonsi, Romano, Ferrini, ecc. Tratto da Capitolo ''Saper Vivere'' (Armando Curcio Editore, 1956).


Sulla questione della dedica in prima pagina però non tutti sono d'accordo. Infatti alcuni ritengono sia meglio evitare e lasciarla vuota, poiché sia esclusività da riservare unicamente all'autore.


Quindi ricapitolando, dopo aver fatto una piccola escursione sul web, il Piano d'Azione per "Regala/Ricevi un Libro a Natale" (librerie d'Italia voglio una percentuale!) è il seguente:

1. La persona ti ha espressamente richiesto quel titolo, siete usciti insieme ha detto "Lo voglio!", oppure se vuoi chiedergli cosa vuole per Natale ti indicherà quel libro lì;

2. Chi deve restituire il regalo è tua madre è meglio di lei probabilmente NON ti conosce nessuno, quindi sai ti verrà fatto in dono un libro che sicuramente apprezzerai;

3. Oppure hai fatto la comoda wishlist consigliata ad inizio post (capito perché eh?!) e indicherai uno dei libri da acquistarti, mettici i più costosi (non farti dire proprio tutto);

4. Il tutto deve essere guarnito con uno sfavillante biglietto d'auguri e il gioco è fatto.


Anche sulla questione nascondere o meno il prezzo di copertina del libro ho trovato diverse versioni in merito: molti indicano sia corretto il coprirlo, mentre molti, come segno di educazione nei confronti del ricevente, indicano non esserci niente di male nel non nascondere il prezzo del dono acquistato. Fate vobis ;) a seconda della persona, secondo il mio modesto parere!


Con questo piano d'azione non ci saranno guerre e nessuno si farà male. Buone feste!



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