RECENSIONE LA CATTEDRALE DEL MARE

In questi giorni con la messa in onda in chiaro della serie televisiva, originale #Netflix, è tornato alla ribalta il romanzo di Ildefonso Falcones “La Cattedrale del mare” uscito in Italia ormai nel lontano 2007.

“Santa Maria del Mar è indubbiamente uno dei templi più belli al mondo.”

Autore: Ildefonso Falcones

Editore: Longanesi

Disponibile: Kindle/Audiolibro/Copertina Flessibile

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“Il mare non sa niente del passato. Sta lì, non ci chiederà mai di spiegargli nulla. Le stelle, la luna, stanno lì, e continuano a illuminarci, brillano per noi. Che cosa vuoi che importi, a loro, quello che è successo? Ci fanno compagnia e ne sono felici.”

Quando fece il suo esordio nelle librerie, la cattedrale del mare produsse moltissimo successo e vendette moltissime copie in diversi paesi europei, compreso il nostro.

La storia è un excursus storico medievale della società feudale catalana del XIV secolo, ai tempi della costruzione della chiesa di Santa Maria del Mar nel quartiere della Ribera a #Barcellona.

Intrecciata indissolubilmente al destino di Santa Maria del Mar ci sarà la vita di Arnau Estanyol, protagonista delle pagine di questo passionale romanzo. Nato nelle più strazianti delle circostanze, da Bernat e Francesca, Arnau, dovrà sempre guardarsi le spalle e far fronte a mille difficoltà nell’arco della sua esistenza.

Tormentato, pieno di oscurità, sarà anche il suo rapporto con Aledis.

Il romanzo è abbastanza sviluppato, poiché copre un periodo esteso della vita di Arnau, dalla sua nascita alla sua ascesa come uomo rispettato inserito nel tessuto sociale.

Purtroppo però Falcones pecca di una scrittura prolissa ed in alcuni casi, vista tutta la “carne” al fuoco: dalla costruzione della cattedrale, al lavoro nella cava di marmo e tutto il percorso del trasporto dei blocchi con relativa introspezione, la parte relativa alla società feudale, la chiesa e infine (soprattutto) la storia del protagonista con amori, tradimenti e quant’altro diventa uno svantaggio soffermarsi troppo nel particolareggiare determinate situazioni.

Per quanto mi riguarda, ho apprezzato molto il verosimile storico, però diciamo lo “slancio” d’interesse che muove il lettore a divorare il libro è arrivato a duecento pagine dalla fine.

In ogni caso, Arnau entra nel cuore, come lo faranno molti dei personaggi presenti nel romanzo.

Infatti, quando potrete, andate a visitare Santa Maria del Mar…è bella, essenziale e maestosa da perdere il fiato. Dopo aver letto il romanzo, andarci rientrerà nei vostri desideri.

“Arnau aveva trattato ogni genere di merce - stoffe, spezie, cereali, animali, navi, oro e argento - e conosceva il prezzo degli schiavi, ma quanto valeva un amico?”

Buona lettura!