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RECENSIONE LA SELVA DEGLI IMPICCATI

Nella “#Selvadegliimpiccati” non saranno tomi, alchimisti o sette a farla da padroni. Ci troviamo davanti una storia fatta di intrighi, giochi di potere e segreti dovuti alla brama e cupidigia dell’uomo.


Impicci delle grandi casate e delle caste religiose, raccontati con la maestria di Marcello Simoni.

Flatlay con oggetti autunnali e copertina del libro cartaceo ripiegata su se stessa con vista della prima pagina e del titolo.

Autore: Marcello Simoni

Casa Editrice: Einaudi

Numero Pagine: 400

Disponibile: Copertina Flessibile / Kindle Prezzo: 16.15 (Cartaceo) - 8.99 (Kindle)

 

I Flamant sono assai noti per la loro curiosità. La devozione al Signore non è sufficiente per placare la loro sete di conoscenza, infatti, la pratica delle scienze occulte questa volta è stata fatale.⠀

A tradire Manuel Flamant, oltre il suo confratello, è stata la sua ossessione e la custodia di una piccola reliquia, proveniente dalla Terra Santa: una lanterna. Senza un equo processo, per istigazione di due Cavalieri ospitalieri viene linciato dalla folla.⠀

Parigi 1463: la leggenda di Nicolas Dambourg torna a far tremare la borghesia, macchiatasi di una terribile congiura ai danni della milizia, all’epoca del misfatto, agli ordini di sua maestà il Re Carlo VII.⠀

François de Villon, poeta, ha abdicato ormai da tempo il suo sacerdozio; attende inerme rasentando la follia dei suoi versi la fine infondo ad un pozzo, in detenzione, per volere di Jean de Villiers.⠀

Quest’ultimo gli fa “dono” di una seconda opportunità, a patto che copia un’importante missione per suo conto in gran segreto: scovare il Re dei Coquillards.⠀

Tre storie un unico bandolo della matassa.⠀

Per Villon le cose non saranno affatto facili: durante le sue ricerche, lasciare Parigi diverrà un atto pressoché necessario, giacché per ogni domanda posta una strana figura grigia lascerà dietro di sé un cadavere dopo l’altro caro al poeta, il quale dalla città di #Parigi si troverà a vagare nell’oscura e fitta foresta di Morvan.


In queste terre lontane incontrerà Joséphine “Freccia Ardita” e ciò che resta dei Coquillards; la ragazza dai capelli vinaccia lo accompagnerà per tutto il viaggio e lo aiuterà a sgarbugliare questa intricata situazione.⠀


 

Marcello Simoni è uno scrittore ormai rodato, difficilmente un suo romanzo delude le aspettative. Soprattutto ne “La selva degli impiccati” ho apprezzato l’andamento costante con colpi di scena opportunamente inseriti nella lettura, sempre molto scorrevole.


Arriverete alla conclusione senza neanche accorgervene!

Probabilmente proprio il fatto che non si soffermi a dover spiegare al lettore dettagli e particolari osservati da un acuto frate in missione “poliziesca” come in altri suoi racconti, permette un’ulteriore imprinting per una lettura spedita e godibile.⠀

Davvero ottima la costruzione fatta sugli studi del “poeta maledetto” François de Villon, il quale da detenuto, farfallone debordato che poteva serenamente riprendere le sue scorribande, viene caricato del peso di una missione scomoda di tradimento per poi finire da “antieroe” a dover fare giustizia per altrettante voci spezzate e mai udite.


Un twisted decisamente complesso e riuscito senza gravare sulla storia.⠀

Se siete appassionati di intrighi storici medievali, fa decisamente per voi!⠀

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>>> 🚫 SPOILER 🚫 <<<⠀

Per una volta Marcello Simoni sembra volerci far tornare con i piedi per terra, poiché l’unica reliquia “oscura” presente nel romanzo bramata, come oggetto della storia secondaria, dal Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni Zacosta e Catherine de Bruyères alla fine si rileva un nulla di fatto.⠀

>>> 🚫 FINE SPOILER 🚫 <<<⠀


Buona lettura!!

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