RECENSIONE LA VERITÀ È CHE NON TI ODIO ABBASTANZA
- Fatti un Libro
- 31 mar 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 22 apr 2021

Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton
Numero Pagine: 325 pagine
Disponibile: Kindle / Copertina Flessibile
Trama: Lexi Sloan, rampolla dell’alta società di New York, fidanzata storica di Rick in attesa del “Natasha”, circondata da amici, lusso e notorietà una sera alla sua festa di compleanno vede le sue tre carte di credito rifiutate. Niente di strano pensa, deve esserci un malinteso. Sicuramente! Il mondo però le crolla addosso quando, il giorno seguente, scopre di non possedere più niente, tutti i suoi beni sono confiscati e soprattutto che la sua famiglia è al centro di uno dei più grossi scandali per truffa ai danni dei membri più influenti della “Financial Society” newyorkese.
A dirigere le indagini c’è lui Eric Chambers, agente dell’FBI, quadrato, impavido e senza mezze misure, pronto a scoprire la verità e a chiudere il caso “smascherando” le malefatte di cui è convinto essere colpevole tutta la famiglia Sloan. Peccato però non sia così e non abbia ben chiaro con chi ha a che fare: abbandonata da tutti, senza un tetto sopra la testa, con la filosofia del “Tu mi hai tolto tutto, tu mi darai una mano”, si troverà Lexi Sloan sul pianerottolo di casa in cerca di vitto e alloggio. Con la promessa di scambiare l'aiuto di lui per le informazioni in possesso di lei, i due inizieranno una “collaborazione” e “co-abitazione” tutta da ridere e vivere fra le strade di Red Hooks. I due riusciranno a catturare il colpevole della truffa dello Sloangate?
Lexi tornerà a sedere sul suo trono nell’Upper East Side?
Scopritelo nelle pagine di “La verità e che non ti odio abbastanza”!
"Saturno contro.Questo giro Ohna ha messo più Martini del solito nel suo infuso" borbotto tra me e me, incontrando le ragazze per il brunch. - Lexi Sloan
Felicia Kingsley, classe 1987 (ottima annata!), modenese, professione architetto. Esordisce con “Matrimonio di convenienza”, prima auto pubblicato poi preso in carica da Newton Compton.
La Kingsley è al quinto libro, molti dei quali sono stati best-seller per settimane nelle classifiche.
Conobbi l'autrice per caso l'anno scorso, quando una mia amica mi consigliò di leggere "Una cenerentola a Manhattan", quindi in un momento di stallo nelle mie letture acquistai il libro durante uno dei vari sconti della Newton, poiché i Romance non sono assolutamente il mio genere. Nessun pregiudizio, solo quando leggo, le storie d'amore non mi restituiscono ciò di cui ho bisogno quando mi immergo nella lettura di un racconto. L'unica eccezione è fatta per i romanzi di letteratura classica come Jane Austen, Virgina Woolf o Emily Brontë. Fatto sta, mi piacque molto!
La verità è che non ti odio abbastanza è scritto in prima persona con Lexi, la protagonista, come voce narrante. Le descrizioni e i dialoghi sono funzionali e compiono egregiamente il loro dovere, nel senso, sono presenti in misura tale da non essere pesanti per il flusso narrativo e adeguati ad aiutare il lettore per immergersi nella storia ed entrare a farne parte.
Cosa che non riesce bene a molti, invece in questo caso il risultato è ottimo, è l’omogenea stesura della storia all’interno dei capitoli. La lettura è perfettamente bilanciata e nessuna parte è noiosa.
Felicia Kingsley, nella realtà (seguo spesso le sue dirette su IG), è una persona molto acculturata, con una straordinaria proprietà di linguaggio. Pertanto si denota proprio la volontà di tenere il registro linguistico del romanzo ad un livello colloquiale, per facilitare lo scorrimento della lettura, senza sminuirne la struttura, vista la ricchezza di vocaboli che la rendere dinamica e mai pedante durante il flusso della narrazione.
Un’altra caratteristica che fa delle opere della Kingsley uniche nel suo genere, è la concretizzazione e umanizzazione dei suoi personaggi: è come se li ancorasse al suolo dando loro sostanza con particolari e connotazioni, di cui fondamentalmente il lettore non avrebbe bisogno per fruire del romanzo.
Prendiamo ad esempio Lexi con la sua passione per gli orsetti gommosi, la sua Birkin, il problema alla vista, etc…
L’autrice cura così tanto nel dettaglio le sue opere come fossero un uovo fabergè o una casa in miniatura delle bambole; le rende, in sostanza, opere preziose nonostante il Romance sia un genere che deve spesso lottare per rivendicare il suo posto sullo scaffale di una qualsiasi libreria. Questo è sicuramente uno dei motivi del suo grande successo.
Inoltre, alle sue storie d’amore, inserisce come background delle vicende sempre molto intriganti, strutturate e complesse, con colpi di scena avvincenti, quasi come con estrema umiltà facesse passare in secondo piano la sceneggiatura per la quale siamo qui a leggere il libro per narrarci un’altra storia piena di intrigo, dando prova di saper andare ben oltre quella che potrebbe essere la propria capacità di scrivere soltanto un Romance.
Infine, non da sottovalutare, non sfocia mai nel volgare e questo è qualcosa che apprezzo molto, soprattutto io che davvero non sono una fan del genere.
Quindi, per arrivare al termine della recensione, dopo aver letto “Una cenerentola a Manhattan” e “La verità e che non ti odio abbastanza” nel panorama letterario italiano, non posso assolutamente dare consigli in merito al genere, perché non conosco altre autrici, però posso dirvi, avendola scoperta per caso che Felicia Kingsley è davvero un’autrice da non perdere: per le storie narrate, particolari e inaspettate, ma soprattutto per la qualità della sua stesura.
Non vedo l’ora di recuperare il suo romanzo “Stronze si nasce” e il titolo è tutto un dire :D
Buona lettura!
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