top of page

RECENSIONE STRONZE SI NASCE

Dopo aver circumnavigato da "Una cenerentola a Manhattan", passando per "La verità è che non ti odio abbastanza" sono finalmente arrivata a leggere il libro che mi aveva sempre ispirato: "Stronze si nasce".


In primo piano sulla sinistra, una borsa di ecopelle marrone dalla quale escono un profumo, uno smalto, un telefono e delle cuffie. Sulla destra un e-reader con la copertina del romanzo di Felicia Kingsley Stronze si nasce.

Autore: Felicia Kingsley

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Disponibile: Kindle/ Copertina Flessibile

Trama: La protagonista è Allegra Hill ragazza genuina, la classica “acqua e sapone”, quadrata e determinata al raggiungimento degli obbiettivi prefissatasi nella vita, senza però voler pestare i piedi a nessuno poiché la sua filosofia è “c’è spazio e opportunità per tutti”. Sappiamo però che coloro i quali la pensano così, finiscono per essere gli "eterni secondi" a cui tutti soffiano le occasioni sotto il naso, con la furbizia di una faina. Infatti, torna a far capolino nella sua esistenza una “figura mitologica”, secondo lei, parte di un passato da riesumare soltanto ogni tanto per farsi qualche risata, mista a terrore, con la sua amica d’infanzia: Sparkle Jones. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte. Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!



Felicia Kingsley, classe 1987 (ottima annata!), modenese, professione architetto. Esordisce con “Matrimonio di convenienza”, prima auto pubblicato poi preso in carica da Newton Compton.

La Kingsley è al quinto libro, molti dei quali sono stati best-seller per settimane nelle classifiche.



Come tutti i libri della Kingsley anche questo è narrato in prima persona da Allegra, con una scrittura molto leggera, frizzante e scorrevole, alla portata di qualsiasi età.


Per chi come me ha fatto un percorso a ritroso, leggendo prima gli ultimi libri usciti e successivamente i primi è facile constatare un progressivo miglioramento e un’evoluzione nel modo di scrivere dell’autrice: infatti in questo romanzo rispetto alle “disavventure” vissute dalle protagoniste di Felicia (almeno per quel che può valere per Riley e Lexy, non so Summer) troviamo un tema decisamente più “frivolo”, meno greve sulle spalle di Allegra, come sono potuti essere altri temi e altri problemi affrontati negli altri libri.


Questo ha sicuramente aiutato ad alleggerire la lettura e a rendere il libro così popolare com’è oggi.


Un altro dettaglio sono le descrizioni, un elemento il quale caratterizza e rende molto apprezzata la Kingsley è l’accuratezza delle sue esposizioni: non sono prolisse ma sono “ricercate”, usa particolari curati e ben studiati che rendono la struttura narrativa reale, solida e ben presente nell’immaginario del lettore, non si avvale delle solite etichette e dei soliti cliché.

In Stronze si nasce, invece, tutta questa evoluzione descrittiva deve ancora prendere corpo e la “ricercatezza” del dettaglio che rende perfetta e unica quella descrizione non c’è, ma ci sono quei due o tre elementi classici per quadrare la situazione, sempre molto accurati s’intende, ma non perfetti stile Kingsley.


I personaggi, come sempre, sono ben delineati; Allegra durante l’arco narrativo fa un percorso evolutivo riassumibile in cinque tappe: Rimorso, Scoperta, Rabbia, Vendetta e infine Accettazione.

Ciò che stona è però che tutto questo avviene senza un “reale” coinvolgimento di Sparkle e Tristan, loro sono molto “fuori campo”.


I colpi di scena però non mancano e il classico dilemma da “finirlo veloce per sapere come va” e “no maledizione è già finito!” colpisce per forza qualsiasi lettore perché è veramente coinvolgente.


È il terzo libro che leggo dell’autrice, fra poco anche il quarto, dato che il primo giugno esce “Prima regola non innamorarsi” e dalla trama deduco non me lo farò decisamente scappare.


La novella “Appuntamento in terrazzo”, scritta appositamente per aiutare il Policlinico di Modena per il #Covid19, è ancora lì ad attendermi.


“Stronza si nasce” lo consiglio davvero molto, si “divora” letteralmente!


P.S. Io Sparkle, nonostante tutto non l’ho odiata poi così tanto ;) È Allegra ad essere un po’ tonta.


Buona lettura!




Post recenti

Mostra tutti

FATTI UN LIBRO

BOOK BLOGGER

bottom of page